Perché hai bisogno di un fotografo newborn per i tuoi bimbi

La professione di fotografo newborn è molto complessa: richiede grande professionalità ed esperienza, studi specializzati, una forte empatia, una grande creatività e, soprattutto, strumenti adeguati. Allo stesso modo potrei affermare che anche la mia città è molto complessa. Napoli è la patria dell’arte di sapersi inventare ma non sempre questa pratica è garanzia di qualità. È questa una premessa doverosa per rendere consapevoli i genitori che esiste una vera e propria differenza tra il fotografo newborn e il fotografo cerimonialista.

La competenza del fotografo newborn non si limita semplicemente allo scattare foto regolando prospettive e luci. Questa è probabilmente solo l’ultima fase di un lavoro che inizia con la preparazione del neonato e la scelta dell’abbigliamento, prosegue con le modalità di posizionamento per garantire la sua comodità e sicurezza e la scelta del materiale consono alle foto e termina, infine, gli scatti. Il più grande pericolo per un fotografo newborn non professionista è ferire il neonato ponendolo in un contesto che il piccolo percepisce come ostile. Io ho vissuto in prima persona il percorso che da cerimonialista mi ha portato a diventare fotografo newborn professionista studiando e investendo in corsi di specializzazione anche all’estero (come raccontato qui). Per evitare dunque spiacevoli situazioni è sempre consigliabile affidarsi ad un vero fotografo newborn.

Fotografo Newborn: quali sono le fasi di lavoro?

Il servizio fotografico newborn si può svolgere sia in studio che a domicilio, ha una durata che va da 20 minuti a 2 ore e prevede tre fasi di lavoro. Ecco come svolgo una sessione fotografica newborn nel mio studio a Napoli:

1. La prima fase consiste nell’accogliere il neonato nello studio. È questo un momento fondamentale perché il piccolo ha immediatamente bisogno di sentirsi “a casa”. Innanzitutto, quindi, nel mio studio garantisco la temperatura ottimale per il neonato che non deve mai sentire freddo. Il primo contatto con il piccolo mi dà la possibilità di lasciarmi ispirare dalla sua unicità, così scelgo accuratamente gli abiti e gli accessori utili per il servizio fotografico newborn.

2. Durante la seconda fase lavoro direttamente con il neonato. Lo avvolgo nei wraps seguendo tecniche specifiche e lo posizioni sui bean bag o nelle ceste scelte appositamente per garantirgli comodità e sicurezza. In questa fase sprigiono la mia creatività e mi lascio spesso ispirare dai sorrisi involontari dei piccoli e dalle loro buffe espressioni.

3. Infine, la terza e ultima fase prevede il coinvolgimento dei genitori. È questo forse il momento più emozionante ma anche più delicato. Da fotografo newborn aiuto i genitori ad avvicinarsi al neonato nel modo più dolce e naturale ma allo stesso tempo sicuro. La dolcezza e l’amore dei genitori unite alla purezza e alla fragilità del neonato, rappresentano l’istante esatto che catturo nelle mie fotografie.

Alla fine di ogni servizio fotografico newborn sono avvolta da un senso di felicità e viva soddisfazione per aver raccontato, attraverso i miei occhi e la mia macchina fotografica, un’altra storia unica e speciale.

Anna Di Buono, la fotografa dei bambini.

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